DISTINGUITI DALLA MASSA
ACQUISTA QUESTO SPAZIO
Fondato da Giovanni GARIBALDI     
<< RITORNARE
Articoli
Documenti
Rassegna stampa
Links
Contatto
Italia & Italia
L' Occasione
Mapa del Sito

 
Articoli
Europa NOTIZIE


Il commissario europeo è intervenuto alla trasmissione di Rai 3
"Nonostante l' accordo sul patto di stabilità, il trattato è in vigore"
Almunia conferma a Ballarò "Nostro obbligo aprire procedura"

ROMA - Il commissario europeo Joaquin Almunia è intervenuto alla trasmissione di Rai3 Ballarò e ha confermato la richiesta di una procedura nei confronti dell'Italia: "E' stata appena pubblicata una revisione delle stime di Eurostat, in cui si può vedere che il deficit pubblico italiano negli anni 2003 e 2004 ha superato il limite del 3% stabilito dal trattato; le stime che il governo italiano e la Commissione europea fanno per il 2005 indicano inoltre un peggioramento del disavanzo pubblico".

"Le nostre previsioni per l' anno corrente, pubblicate un mese e mezzo fa - ha ricordato Almunia - parlano di un disavanzo pubblico in Italia del 3,6 per cento. Da quando sono state pubblicate queste previsioni ad oggi le cifre di crescita in Italia sono state meno buone di quelle che avremmo voluto. Quindi non sarebbe strano che il disavanzo pubblico risulti superiore alle nostre previsioni di un mese fa".

La commissione attiverà una procedura contro l' Italia per deficit eccessivo? "Sì - ha risposto - quando un paese dell' Unione europea supera il limite del 3 per cento, considerando inoltre che le previsioni tendono ad un peggioramento del deficit pubblico, è nostro obbligo, ai sensi del Trattato dell' Unione, di scrivere una relazione, analizzare i motivi, e sulla base di questa relazione proporre al Consiglio l' apertura di una procedura di disavanzo eccessivo, ossia di una vigilanza rapportata all' evoluzione dei conti pubblici in Italia; con l' approvazione di alcune raccomandazioni affinché il deficit pubblico sia corretto, e affinché il rapporto Pil/deficit pubblico torni nei parametri".

Ma se l' Italia non torna nei parametri, è stato fatto osservare al Commissario europeo, non c 'è quel nuovo accordo che ci dà maggiori possibilità di movimento a fine anno sul 3 per cento? "In effetti - ha risposto - circa due mesi fa siamo giunti ad un accordo sulla riforma del patto di stabilità e di crescita. Comunque il Trattato continua a rimanere in vigore, le linee principali della disciplina di bilancio continuano ad essere le stesse; quindi bisogna agire, come stiamo agendo con Francia, Germania, Grecia, e con molti dei nuovi paesi membri".

Berlusconi si è detto certo, venerdì scorso, che la Commissione non aprirà una procedura contro l' Italia. "La Commissione deve rispettare i suoi obblighi, che gli sono attribuiti dal Trattato - ha rilevato Almunia - quindi noi proporremo l' apertura della procedura di deficit eccessivo. Sarà poi il Consiglio, cioè i ministri delle finanze degli Stati membri, a prendere l' ultima decisione. Credo che la procedura verrà aperta. Il che mi sembra buono per l' Italia, perché il suo Governo, insieme alle autorità europee, dovrà definire un progetto di adeguamento dei conti che sarà positivo per l' economia italiana".

Secondo lei ci sarà bisogno di una manovra correttiva già per i conti di quest' anno? "E' una decisione che deve adottare il governo italiano", si è limitato a rispondere Almunia.

(24 maggio 2005)
<< RITORNARE