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Incendio nel tunnel del Frejus
Rogo domato: due le vittime


Dopo molte ore di lavoro, è stato finalmente domato l' incendio scoppiato nel tunnel del Frejus, tra l' Italia e la Francia. I soccorritori entrati dal lato italiano hanno trovato due cadaveri. Una delle vittime è stata rinvenuta in una nicchia di emergenza. I mezzi coinvolti nell'incendio sono 4: due camion, un furgone e un'auto. Una telecamera ha ripreso l'incidente: un tir perdeva gasolio che si è incendiato.

Identificate entrambe le vittime dell'incendio del Frejus. Il primo ad essere riconosciuto è stato Pavol Blanarovik, 24 anni, autista di un camion. Quando i pompieri lo hanno raggiunto era ancora in vita. Gli è stato applicato un respiratore, ma era troppo tardi. L'altra vittima è uno slovacco di 23 anni, Doliban Vukanovic, probabilmente un conducente di uno dei quattro veicoli che hanno preso fuoco.

Una ventina di persone intossicate e ricoverate per precauzione. Un inferno di fuoco e di fumo che ha avuto origine, poco dopo le 18, da un camion che trasportava pneumatici entrato nella galleria dall'imbocco transalpino. L'intenso calore ha reso particolarmente difficili i soccorsi. Per lunghe ore i pompieri non sono nemmeno riusciti ad avvicinarsi alla piazzola 44, dove l'autocarro si era fermato, e nel frattempo si era propagato ad altri tre mezzi: un tir di vernici, un pulmino della società che gestisce il traforo e un'autovettura.

I primi a raggiungere i mezzi sono stati i francesi. A quel punto è stata fatta la macabra scoperta del primo cadavere, che giaceva accanto a uno dei rifugi ricavati nel tunnel all'altezza della "nicchia 6" a pochi metri dalla linea di confine con l'Italia ma a diverse centinaia dalla piazzola 44. Nel frattempo il fumo, denso, acre e nero, veniva "sparato" verso l'imbocco italiano, e si facevano evacuare tutti i mezzi e tutte le persone che avevano abbandonato le loro vetture cercando la fuga a piedi.
Intanto il tunnel transalpino del Frejus, che collega l'Italia alla Francia lungo l'alta valle di Susa, resterà chiuso varie settimane dopo il violento incendio. Il ministro francese dei Trasporti, Dominique Perben, farà un sopralluogo sul luogo del sinistro; per far fronte all'aumento dei flussi di traffico, all'interno del tunnel del Monte Bianco, è stata stabilita una circolazione alternata, fino a domani.

Non è il primo incendio che si sviluppa all'interno del traforo del Frejus. Dal 2000 ad oggi ve ne sono stati almeno altri sette, tutti per fortuna senza vittime. Ma che hanno attirato l'attenzione del pubblico ministero torinese Raffaele Guariniello. L'inchiesta è ancora aperta. Per questa tragedia, comunque, dovrebbe procedere la magistratura francese, in quanto il rogo è iniziato in territorio transalpino e anche il cadavere era, sia pure per pochi metri, oltre il confine.

All'imbocco italiano del traforo del Frejus è stato attivato sin dal 2001 un "fire detector", un portale termografico che attraverso sofisticate apparecchiature a infrarossi registra le condizioni termiche dei veicoli in transito evidenziando le anomalie che potrebbero creare problemi. Secondo quanto si apprende, pero', questo dispositivo non sarebbe in funzione all'ingresso di Modane (Francia).

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