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La comunicazione dell' ambasciatore cubano in Italia Cuba, rimpatriato l' inviato del Corriere
Francesco Battistini era stato arrestato dalla polizia: era Cuba per seguire la riunione dei dissidenti.

«Torna con il primo volo utile»


Francesco Battistini, inviato del Corriere della Sera, arrestato dalla polizia a Cuba, verrà rimpatriato entro la serata di venerdì. Sarà rimpatriato con il primo volo in partenza dall' Avana. Lo ha comunicato l'ambasciatore cubano in Italia al ministero degli Esteri. La Farnsina in serata ha diffuso questa nota: «In seguito al passo effettuato dalla Farnesina con la convocazione dell'ambasciatore cubano a Roma, le autorità dell’ Avana hanno reso noto, attraverso lo stesso ambasciatore, che il giornalista Francesco Battistini verrà imbarcato entro questa sera sul primo volo utile per far rientro in Italia»

L' ARRESTO - Francesco Battistini era entrato nel Paese giovedì. La notizia dell'arresto è arrivata venerdì intorno alle 13 (ora italiana) ai colleghi della redazione Esteri del Corriere con sms dello stesso Battistini: «Arrestato». Battistini era a Cuba per seguire l'assemblea degli oppositori di Fidel Castro che si sta svolgendo a Cuba ma al qualche l'Avana non consente partecipazione di stranieri e giornalisti in particolare. Il fermo di Battistini, 44 anni, è avvenuto nella stessa giornata in cui le autorità cubane hanno espulso un senatore ceco e un deputato tedesco e impedito l'ingresso a due membri polacchi del Parlamento europeo che avevano in programma di partecipare a un congresso di dissidenti, oltre ad arrestare tre giornalisti polacchi. Nei giorni scorsi era stato impedito l' accesso a Cuba a un altro collega del Corriere della Sera, Rocco Cotroneo.

AMBASCIATORE - L' intervento del ministero degli Esteri era stato immediato. Gianfranco Fini aveva subito convocato l' ambasciatore cubano a Roma, Maria de los Angeles Florez Prida, per avere chiarimenti sul fermo. La Farnesina ha poi attivato la sede diplomatica all'Avana per seguire con la massima attenzione il caso. L' ambasciatore ha subito preso contatto con le locali autorità per ottenere l'immediato rilascio di Francesco Battistini.

IL DIRETTORE DEL CORRIERE: «ATTO ODIOSO» - Sulla vicenda siera espresso nel pomeriggio di venerdì il direttore del Corriere della Sera, Paolo Mieli ricordando che «già qualche giorno fa un altro collega, Rocco Cotroneo, è stato bloccato alla frontiera e costretto a fare marcia indietro. Esprimo tutto il mio sdegno per il fermo del nostro collega Francesco Battistini, arrestato a Cuba». Mieli, nel chiedere l'immediato rilascio del giornalista, aveva sottolineato che «questo episodio mette in luce la volontà delle autorità cubane di mettere il bavaglio alla libera informazione degli organi di stampa internazionali».

RETATA DEI DISSIDENTI - Nella capitale l' Avana è in corso, in una casa privata, l' «assemblea per promuovere la società civile». Si tratta di una riunione che prevede la presenza di numerosi dissidenti guidati dall’ economista Martha Roque Cabello. Castro aveva annunciato «una risposta energica» che è culminata in una retata preventiva nelle case di alcuni oppositori.
20 maggio 2005


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