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IRAQ: 31 MILITARI AMERICANI MORTI NELL' ELICOTTERO CADUTO

BAGHDAD - 26.01.2005 A quattro giorni dalle elezioni, la violenza in Iraq ha raggiunto oggi livelli particolarmente alti anche per la media irachena, ma per le forze armate americane e' stata di certo la piu' sanguinosa dall' inzio del conflitto.

FORZE USA: Un elicottero americano CH-53 Sea Stallion con a bordo 31 uomini della prima divisione marines e' precipitato nel deserto a circa 350 km Ovest di Baghdad, nei pressi della frontiera con la Giordania, per cause ancora sconosciute. Di sicuro, al momento si sa che non ci sono sopravvissuti e che nella zona le condizioni atmosferiche erano particolarmente avverse.
Inoltre, quattro marine sono stati uccisi ''in operazioni di combattimento'' nella provincia di al Anbar, a Ovest di Baghdad, secondo quanto ha reso noto uno scarno comunicato militare a cui ne ha fatto seguito un altro per rendere noto che ''un soldato della 1/a divisione di fanteria e' stato ucciso e altri due sono stati feriti quando gli insorti hanno attaccato la loro pattuglia con razzi nei pressi di Dhuluiya''.
Ma non basta, un'autobomba esplosa al passaggio di un convoglio americano sulla strada che porta all'aeroporto di Baghdad ha provocato il ferimento di altri quattro soldati Usa.

AUTOBOMBA E ATTENTATI: Oltre a quella sulla strada per l'aeroporto di Baghdad, la guerriglia a fatto esplodere altre quattro autobomba.
A KIRKUK, nel Nord, ne sono esplose due, quasi allo steso momento, una delle quali vicino ad una stazione di polizia e l'altra vicino ad un mercato nel centro della citta'. La piu' letale e' stata la prima, che ha causato la morte di quattro poliziotti e di due soldati iracheni, oltre a tre civili. I feriti sono stati, nei due attacchi, almeno 12.
A TIKRIT, in centro, un'autobomba e' esplosa davanti a un edificio dell'amministrazione cittadina, uccidendo un civile iracheno e ferendone due. E ancora, a SINJAR, nel Nord del Paese, l'esplosione di una quinta autobomba davanti alla sede del Partito democratico del Kurdistan di Massud Barzani ha causato la morte almeno quindici persone e il ferimento di trenta.
A SAMARRA, nel Triangolo sunnita, una donna, un bimbo di sette anni e un uomo sono stati massacrati dall'esplosione di un ordigno, che ha causato anche il ferimento di altre due persone.
A MAHMUDIYEH, in una zona sciita poco a Sud di Baghdad, due iracheni sono stati uccisi in uno scontro a fuoco divampato nel corso di una perquisizione condotta da soldati americani e iracheni. E sempre nella stessa citta' due uomini sono stati uccisi da un commando di uomini incappucciati.
A BAQUBA, ad una sessantina di km a Nord di Baghdad, un soldato iracheno e' stato ucciso e almeno altre otto persone sono state ferite da un gruppo di uomini che hanno rovesciato una tempesta di proiettili sulle sedi di tre formazioni politiche locali.
A BAGHDAD, una bomba artigianale e' esplosa in un seggio elettorale provocando danni, ma non vittime. Si tratta dell'ennesimo attacco del genere. Negli ultimi due giorni si e' avuta notizia di almeno un quindicina di seggi distrutti in varie zone del Paese.

ABU MUSAB AL ZARQAWI: anche oggi, come ormai tutti i giorni, il terrorista piu' ricercato in Iraq si e' fatto vivo, piu' volte. La prima, col solito sistema del comunicato su internet, per dire: ''Guai a voi, guai a voi, iracheni, non vi avvicinate ai centri della infedelta' e del vizio. Siete avvertiti. Sarete i soli responsabili delle conseguenze''.
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